La verità, la cui madre è la storia, emula del tempo, deposito delle azioni, testimone del passato, esempio e notizia del presente, avviso dell’avvenire.
Chi ha scritto queste parole? Miguel de Cervantes ai primi del Seicento oppure Pierre Menard nel primo Novecento? Fa una bella differenza:
Scritta nel secolo XVII, scritta dall'”ingenio lego” Cervantes, quest’enumerazione è un mero elogio retorico della storia. […]. Menard, contemporaneo di William James, non vede nella storia l’indagine della realtà, ma la sua origine. La verità storica, per lui, non è ciò che avvenne, ma ciò che noi giudichiamo che avvenne. Le clausole finali – esempio e notizia del presente, avviso dell’avvenire – sono sfacciatamente pragmatiche.
— Jorge Luis Borges, Pierre Menard, autore del Chisciotte, in Finzioni (1944), in Tutte le opere, Arnoldo Mondadori, Milano 2011 (1984¹), vol. 1, pp. 649-658: 656-657.
Inventandosi uno scrittore – Pierre Menard, appunto – che si propose di riscrivere il Don Chisciotte – non di copiarlo, ma «di produrre alcune pagine che coincidessero – parola per parola e riga per riga – con quelle di Miguel de Cervantes» (cit., p. 653) – Jorge Luis Borges fa saltare, come in cortocircuito, le teorie dell’autore implicito, che, prima ancora che in Wayne C. Booth, possiamo trovare tematizzate nella separazione, introdotta da Benedetto Croce, di personalità biografica e personalità estetica, e nelle posizioni simili sostenute, fra gli altri, da Hans Sedlmayr (che si richiama esplicitamente a Croce), Adelchi Baratono ed Emilio Betti. Come scrive Croce:
Per questa relativa indipendenza e indifferenza delle due serie, non è dato concludere dall’una all’altra; e come dalla medesimezza biografica non si può inferire l’omogeneità delle opere, così dalle diversità artistiche, che si notano nelle opere, non si può inferire la molteplicità degli autori.
— Benedetto Croce, Alcune massime critiche e il loro vero intendimento (1919), in Nuovi saggi di estetica (1920, 1948³), Bibliopolis, Napoli 1991, pp. 199-213: 210.
Nel caso del Chisciotte di Pierre Menard, la medesimezza è testuale e le personalità biografiche sono due. Sono due anche le personalità estetiche?